L’impagliatura delle sedie è un’attività molto antica, ma abbastanza semplice ed alla portata di tutti. Con poco materiale e con qualche utensile potrete restaurare le sedie danneggiate.
Le sedie antiche vengono spesso riposte in solaio quando il loro telaio di legno è ancora in buone condizioni ed è solo l’impagliatura che si è deteriorata.
pur vero che non è sempre facile trovare artigiani che svolgono ancora questo tipo di lavoro e che spesso sono molto cari. Questa tecnica è molto antica, e la Paglia di Vienna, alla quale si riferisce questa guida, è a tutti nota per le caratteristiche decorazioni ottagonali che ornano le sedie di maggiore pregio. Non avrete bisogno di molti utensili (l’artigiano che impaglia le sedie lavora con le dita), vi servirà invece molta pazienza. Dovrete infatti prevedere di impiegare una decina di ore per poter impagliare una sedia semplice. La materia prima è rappresentata dalla canna d’India, tagliata in fili sottili e flessibili, che troverete abbastanza facilmente nei negozi specializzati in attività artigianali o presso gli artigiani che impagliano sedie. L’impagliatura dello schienale e del sedile di un divano è molto complessa; perciò sarebbe meglio che cominciaste con una sedia classica, con sedile trapezoidale.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Canna d’India in fili di diversa larghezza
Ultimo aggiornamento 2024-11-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Pioli
Colla acetovinilica
Utensili
Martello
Cutter
Forbici
Punzone per pioli o punta smussata
Passo dopo passo
Rinnovate in primo luogo le parti in legno
Smontate, quando è possibile, il telaio di sostegno dell’impagliatura
Rimuovete la vecchia impagliatura, conservandola come modello
Togliete i vecchi pioli incassati nei fori del telaio
Acquistate la canna ed i pioli sul modello della vecchia impagliatura. Scegliete il colore e la finitura della canna in funzione del colore della sedia
Preparate la canna lasciandola a bagno per un quarto d’ora in acqua calda
Realizzate la prima trama, poi la seconda, perpendicolarmente
Raddoppiate le prime due trame
Realizzate il primo passaggio in diagonale, poi il secondo
A ogni fase, raddrizzate e sistemate i fili di canna
Posizionate la bordatura con fili di canna più fini
Fissate l’impagliatura, fissando i pioli sotto il sedile
Rimontate il telaio sulla sedia
Preparazione
Cominciate togliendo completamente la vecchia impagliatura, così come i pioli che la tengono in posizione. Tagliatela lungo il perimetro con un cutter (foto in alto) e conservatela: vi servirà da modello per il vostro lavoro. Ricordate che non è possibile, in nessun caso, riparare un’impagliatura danneggiata: è necessario rifarla completamente ogni volta. Per togliere i pioli, i professionisti utilizzano un punzone speciale, ma potrete anche utilizzare un chiodo o addirittura un vecchio cacciavite. Ogni volta che è possibile smontate la sedia. Restaurate, inoltre, anche le parti in legno, prima di iniziare ad impagliare.
Metodo di impagliatura
Per fare in modo che la canna abbia la morbidezza e l’elasticità necessarie, dovrete metterla a bagno per un quarto d’ora circa in acqua calda. Mettetela a bagno man mano che vi serve, per evitare che si scolori. Inoltre, mentre lavorate, tenete sempre un recipiente pieno d’acqua a portata di mano, in cui bagnerete le dita per rendere più morbidi i fili.
Esistono differenti tecniche per impagliare una sedia. La più semplice è rappresentata dall’impagliatura ad un filo, che prevede per ogni foro un solo filo parallelo ai lati e tre fili in totale per ogni foro. Tuttavia, noi vi proponiamo l’impagliatura a due fili, nettamente più solida e più decorativa, che comprende due fili paralleli ai lati per ogni foro e quattro fili in totale per ogni foro.
Le diverse fasi
Se la sedia è rettangolare. potrete partire da un’estremità; se invece è trapezoidale, è preferibile cominciare nel mezzo, fissando i pioli nei fori centrali della fascia anteriore e di quella posteriore. Contate i fori per ottenere la perpendicolarità dei fili.
Infilate un filo di canna per circa dieci centimetri nel foro di partenza su uno dei lati, e fissatelo con un piolo. Il lato lucido deve essere rivolto verso l’alto. Tendete il filo senza tirare troppo. perché la canna si tende naturalmente quando si asciuga. Fate passare il filo nel foro corrispondente sul lato opposto, fissatelo con un piolo e fatelo passare sotto, per farlo uscire dal foro vicino. Una volta terminata l’impagliatura in un senso, fissate il filo nell’ultimo foro con un piolo.
Ripetete l’operazione sugli altri due lati, facendo passare i fili perpendicolarmente ai primi.
Raddoppiate la prima trama, posizionando i fili parallelamente ai primi.
Raddoppiate la seconda trama: dovrete intrecciare facendo passare i fili tra i due fili perpendicolari. Disponete i fili in modo che siano ben diritti.
Fate passare quindi la prima diagonale, fissando il filo (più spesso dei primi) con un piolo in un angolo e passando sopra e sotto alle due file doppie.
Fate passare infine la seconda diagonale, invertendo l’intreccio dei fili rispetto alla prima.
Dettagli della tecnica
Come regola generale, le sedute presentano una forma trapezoidale. Dovrete quindi iniziare dal centro e proseguire verso i bordi. Fate passare il filo nei fori della fascia laterale, tenendo la stessa distanza. Per la diagonale. passate il filo nel foro che incontrate all’estremità della diagonale e quindi, da sotto. nel foro seguente per continuare la trama, fino a che non avrete terminato il triangolo rimanente.
Se il filo finisce, lo giunterete ad un secondo con un doppio nodo, che farete scivolare nella scanalatura sotto il telaio. con un piccolo martello. Se si tratta di uno schienale, bloccatelo utilizzando i pioli. affinché la giuntura sia invisibile. Durante ogni fase dell’intreccio, dovrete raddrizzare i fili con la punta delle dita, affinché siano ben allineati. I fili in diagonale possono tuttavia essere leggermente divisi all’inizio. Da ogni foro d’angolo partono due diagonali e la distanza viene mantenuta dall’intreccio.
Quando intrecciate, i fili devono essere morbidi tra le vostre dita perché se si essiccano, diventano difficili da maneggiare. Se i fili a disposizione si sono asciugati. immergete la punta delle dita nell’acqua per inumidirli.
Bordatura
In generale, si fissa anche una bordatura, costituita da un filo più largo. Tagliate il bordo a punta all’estremità e inseritelo in un foro d’angolo. Fissatelo con fili sottili, che farete passare da sotto (vedere schema). A volte si fa passare il filo ogni due fori. È necessario bloccare l’impagliatura, cioè fissarla definitivamente. A questo scopo, utilizzate piccoli pioli tagliati ad una lunghezza inferiore di 3 mm rispetto allo spessore del telaio. Incollate con colla acetovinilica, prima di fissarli con un punzone, facendoli passare da sotto. Se c’è un piolo provvisorio, toglietelo per inserire quello definitivo. Terminate il lavoro tagliando con il cutter tutti i fili che fuoriescono dal telaio.
Diversi tipi di impagliatura
Esistono diverse qualità di fili di canna di diverse lunghezze. È la distanza dei fori sul telaio che determina la lunghezza da scegliere. Come regola generale, i fori dovrebbero avere una distanza di 13 mm l’uno dall’altro. In questo caso, per i fili paralleli ai lati, si prevede una larghezza di 3 mm. Al contrario, se i fori sono più vicini, è necessario utilizzare una larghezza inferiore, altrimenti i fori che costituiscono la bellezza dell’impagliatura risulterebbero pressoché ostruiti.
Se esaminate le sedute impagliate, constaterete che possono essere molto diverse. Le sedie più economiche sono generalmente impagliate con un solo filo, ed i fili utilizzati per le diagonali non sono più spessi degli altri. Questo crea un’impagliatura abbastanza fragile. In generale, se restaurate l’impagliatura di sedie ad un solo filo, potrete impagliarle a due. Al contrario, se si tratta di un’impagliatura molto curata, sforzatevi di riprodurla esattamente, compresa la larghezza dei fili utilizzati. In ogni caso, al momento dell’acquisto, vi converrà procurarvi dei campioni della vecchia impagliatura. Non dimenticate, comunque, che è necessario usare molta prudenza sui mobili antichi e molto costosi. L’impagliatura delle sedie e dei divani di stile è spesso molto particolare. È quindi preferibile non lavorare da soli su questi mobili, perché il vostro intervento potrebbe provocare danni, con gravi conseguenze per il valore dell’oggetto.
Le quattro foto vi mostrano diversi aspetti dell’impagliatura di buona qualità, realizzata a due fili. Si tratta prima di tutto di differenze nella finitura della canna.
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