Le aperture costituiscono sempre il punto debole di una costruzione, in particolare quando si tratta della facciata esterna della finestra, con il suo telaio e il suo davanzale. Che quest’ultimo sia in muratura o in legno, è pur sempre necessario sottoporlo ad una manutenzione periodica.
La finestra è costituita da un telaio di legno, immurato, sul quale sono fissati i battenti articolati sui cardini. L’apertura nella struttura di mattoni si chiama vano della finestra, ed è costituita da quattro parti: l’architrave in alto, gli stipiti (verticali) sui lati (si chiamano anche piedritti) e il davanzale, vale a dire la parte orizzontale inferiore.
Esistono diversi modi per fissare il telaio nel vano. Può affiorare nel muro interno ed essere posato arretrato; in tal caso, si ottiene un davanzale largo nello spessore del muro, verso l’esterno. In alcune costruzioni, il telaio affiora verso l’esterno del muro, lasciando un grande vano verso l’interno, ma in questo caso il telaio è esposto direttamente alle intemperie. Infine, capita anche che il telaio sia posto al centro dello spessore del vano, in particolare nelle vecchie case con muri molto spessi.
I telai di legno dovranno essere particolarmente sorvegliati, perché il sole, la pioggia, il gelo e il vento mettono a dura prova il rivestimento. Conviene quindi riverniciarli periodicamente. Quando questa manutenzione non è stata eseguita, può succedere che delle parti del telaio risultino danneggiate e marciscano. Se i danni sono limitati, potete sostituire un pezzo, dopo averlo tolto, con uno nuovo ricavato da del legno sano. In genere è il davanzale la parte della finestra che si deteriora più facilmente, in quanto particolarmente esposto alle precipitazioni. Inoltre, dal momento che sporge, capita anche che prenda dei colpi. Se il davanzale è in legno, potrebbe rivelarsi necessario sostituirlo tutto o in parte; potrete anche rifarlo o costruirne uno in muratura, con una lastra di calcestruzzo e posa di un rivestimento.
Indice
Struttura della finestra
Che il davanzale della finestra sia in legno o in muratura, è studiato per assicurare lo scorrimento dell’acqua piovana. È quindi dotato di una pendenza più o meno accentuata e, quando la finestra è chiusa, viene investito dagli spruzzi di acqua, provenienti dalle traverse inferiori. I davanzali in muratura sono in calcestruzzo gettato in opera o in lastre prefabbricate, in mattoni e a volte persino in pietra. Sono immurati da una parte e dall’altra negli stipiti, e sulla faccia superiore presentano una scanalatura per l’inserimento del telaio di legno. Lo spigolo esterno è spesso arrotondato. il che favorisce lo smaltimento delle acque ed evita le sbrecciature. I davanzali in legno sono più vulnerabili, perché sono costituiti da un pezzo profilato assemblato sul telaio tramite scanalatura, e sigillati sugli stipiti. Sotto, presentano un canaletto chiamato gocciolatoio che favorisce lo smaltimento dell’acqua.
Telaio
Quando una parte del telaio o del davanzale è danneggiata, la si toglie. Effettuate prima di tutto un taglio con la sega, quindi terminate con lo scalpello.
Dopo il taglio, la sagomatura e la regolazione del pezzo di sostituzione (in alto, in angolo sporgente dalla faccia a vista dell’intelaiatura), avvitatelo in posizione.
Si livella il pezzo con il resto dell’infisso tramite una pialla; le teste delle viti svasate vengono quindi accecate.
Davanzale
I davanzali in legno non sottoposti a regolare manutenzione marciscono in fretta, perché sono esposti agli scrosci d’acqua. Non è necessario sostituire il davanzale; anzi, nelle vecchie case è sconsigliabile, perché è difficile riottenere una perfetta impermeabilità.
Ci si dovrà quindi accontentare di togliere il pezzo danneggiato e tagliarne uno in sostituzione, ricavandolo preferibilmente da una tavola di quercia. Sagomate eventualmente secondo il profilo del davanzale e, con la sgorbia, aprite una scanalatura (gocciolatoio) nella faccia opposta a quella a vista. Applicate della colla prima di assemblare.
Sostituzione
Il pezzo di sostituzione deve essere abbastanza profondo, in modo che la giunzione venga a trovarsi sotto il getto di acqua dell’intelaiatura; in tal modo, sarà più al riparo dalle infiltrazioni. Dovrete quindi scavare con lo scalpello. In ogni caso, dovrete eliminare tutta la parte di legno marcita, dopo aver eseguito un test con un punteruolo. Sui bordi, dovrete eseguire dei tagli molto netti, affinché l’assemblaggio risulti soddisfacente. Utilizzate la sega se è possibile far passare la lama (un seghetto alternativo vi faciliterà le cose), altrimenti dovrete lavorare con lo scalpello ed il mazzuolo. Le parti appena tagliate dovranno essere trattate con un prodotto di protezione per falegnameria esterna. Applicatene diversi strati con il pennello.
A questo punto, non vi resta che posizionare il pezzo di ricambio, che sarà incollato e avvitato. Servitevi di una colla a contatto che resiste bene all’umidità. Per l’avvitamento, dovrete praticare dei fori guida attraverso tutta la larghezza del pezzo e fresarne profondamente l’entrata. Avvitate quindi solidamente. Il pezzo di sostituzione verrà quindi livellato in corrispondenza del davanzale esistente con una pialla. Per tappare i buchi delle viti e proteggere la giunzione, applicate dello stucco per esterni e levigate.
Davanzale in calcestruzzo
Quando un davanzale in muratura è molto danneggiato, occorre rifarlo completamente. Questo lavoro, relativamente complesso, comprende la rimozione del vecchio davanzale, la messa in opera della tavola di armatura e la gettata di calcestruzzo.
Effettuate lo scavo con uno scalpello da muratore e la mazzetta. Dovrete scavare piuttosto in profondità, affinché la superficie in muratura risulti incassata sotto il telaio di legno, evitando cosi le infiltrazioni. Posizionate quindi la tavola di armatura, che fisserete all’esterno mediante morsetti da muratore, la cui asta andrà inserita nel muro con la mazzetta. Riempite quindi il vuoto con dei residui di mattoni, delle pietre o dei calcinacci di malta, eccetto che con calcinacci di gesso. Preparate un calcestruzzo fine, con della ghiaia piccola, i calcestruzzi predosati andranno benissimo. Se mettete abbastanza calcinacci, potrete anche utilizzare una semplice malta di cemento. Spolverate quindi con cemento asciutto e passate la cazzuola, affinché i frammenti di mattoni aderiscano bene al getto
Rivestimento
Posizionate le due piastrelle alle estremità. Regolate l’altezza e posate una cordicella per allineare gli altri elementi.
Dopo la posa, riempite i giunti con un po’ di cemento liquido e passate la spugna per togliere l’eccesso. Lasciate essiccare.
Non vi resta che applicare una guarnizione a tenuta stagna tra il telaio e il davanzale. Utilizzate dello stucco al silicone steso a cordone e sagomato con il dito.
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