Le sdraio e le poltrone da giardino sono forzatamente sottoposte alle intemperie, è necessario rinnovarle molto spesso, a volte quasi tutti gli anni.
Il dolce fare niente è un’arte che, come la musica, richiede dei buoni strumenti. In questo campo, il vero artista cerca di preparare al meglio la sua sdraio, proprio come il musicista virtuoso il suo Stradivari. Comunque, anche se ve ne occupate e cercate addirittura di proteggerli dalla pioggia, i mobili da giardino soffrono molto, perché sottoposti all’umidità, al vento e soprattutto al sole. che colpisce la pittura o la vernice, anche se applicate con cura. Bisogna quindi decidersi a rinnovarli molto spesso. È una necessità e non solo perché un salotto da giardino in buono stato e dipinto con tinte vivaci è delizioso e decorativo, ma anche perché un mobile la cui vernice o pittura si scaglia. si rovina rapidamente. Normalmente, il restauro si effettua in autunno. quando si devono riporre sia le poltrone che le sdraio. Le sedie o i tavoli in legno resistono bene all’esterno, ma la vernice o la pittura si screpolano rapidamente. Dovrete levigarle e sverniciarle completamente prima di stendere un nuovo strato di vernice. Le sdraio presentano in alcuni tipi un telaio in acciaio verniciato. Il metallo è particolarmente esposto quando lo strato di protezione di vernice comincia a sparire: dovrete quindi intervenire rapidamente per evitare che la ruggine penetri all’interno del telaio. Inoltre, la stoffa che ricopre le sdraio si rovina rapidamente: i colori sbiadiscono al sole e si producono strappi. soprattutto nelle zone di contatto con il telaio. È quindi necessario riparare la stoffa e quando non è possibile o poco estetico sostituirla. In seguito. per evitare un lavoro inutile, prendete l’abitudine di curare i vostri mobili da giardino: metteteli al riparo quando minaccia di piovere, evitate di lasciare le sdraio esposte inutilmente al sole e riponetele. a fine stagione, quando non le utilizzate più.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Vernice per legno per esterni o pittura per legno
Ultimo aggiornamento 2025-01-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Cinghie elastiche di ricambio
Stoffa di cotone
Tela smeriglio
Carta vetrata
Ultimo aggiornamento 2025-01-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Cera
Antiruggine
Ultimo aggiornamento 2025-01-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Chiodi da tappezziere
Ultimo aggiornamento 2025-01-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Filo per rammendo
Utensili
Martello
Pennello per vernice
Tenaglie
Metro
Cutter
Ago per rammendo
Passo dopo passo
Realizzate la manutenzione delle sedie di legno, eliminando la vecchia vernice. prima di applicare quella nuova
Eliminate sistematicamente la ruggine dalle sedie da giardino e proteggete le parti metalliche
Sostituite le cinghie elastiche usurate sulle sdraio a sospensione
Togliete la vecchia stoffa e conservatela come modello per la realizzazione di quella nuova. Montate quest’ultima, inchiodandola sulle traverse del telaio
Aggiustate eventuali strappi
Legno
Non c’è niente di più dannoso per le vernici e le pitture che l’alternanza so-le/umidità, sia che si tratti di pioggia o di rugiada mattutina. È evidente che anche i prodotti migliori finiscono per screpolarsi in queste condizioni cosi difficili. Soprattutto nel caso del legno, il restauro deve essere ancora più rapido. In effetti, i mobili da giardino sono generalmente costruiti con legno di pino, e questa essenza non si comporta molto bene quando per molto tempo non è protetta, lasciando apparire macchie e anche muffa.
Levigate e sverniciate
Non stendete mai una mano di vernice nuova sopra la vernice vecchia che si scaglia e si screpola. Non fareste altro che camuffare momentaneamente il problema: il vostro restauro non durerebbe a lungo.
Dovrete iniziare a sverniciare completamente il vecchio rivestimento. La carta vetrata, montata su un blocco per levigare o anche una levigatrice elettrica, in genere è sufficiente per le vernici trasparenti. Lavorate sempre nel senso elle fibre, per non rigare il materiale. Per gli smalti, è generalmente preferibile utilizzare un prodotto chimico in commercio: fate molta attenzione e prima di procedere proteggetevi le mani. Risciacquate abbondantemente.
Applicate quindi la nuova vernice o lo malto, stendendone più mani. Scegliete un prodotto speciale per gli esteri. La vernice marina ideata per le navi è molto resistente e conferirà un spetto brillante e decorativo a i vostri mobili. Se lo desiderate potrete anche applicare una vernice colorata.
Metalli
Non appena si presenta la ruggine, il deterioramento dei mobili in metallo è inesorabile. Numerose sedie sono dotate di un telaio in acciaio smaltato, rivestito con uno strato di protezione solido, applicato durante la produzione. Tuttavia, sotto l’effetto dei colpi, si producono numerose screpolature e la struttura si ossida. La ruggine tocca anche i mobili in legno o in alluminio, assemblati con elementi (per esempio viti o rivetti) in acciaio. Si potrà proteggere il metallo applicando uno strato leggero di cera, che impedisce la penetrazione dell’umidità. Quando la ruggine si è ormai manifestata, dovrete innanzitutto eliminarla, sfregando energicamente il mobile con un quadratino di tela smeriglio o con una spazzola metallica. Applicate quindi uno strato di minio, prima di ridipingere il telaio con la vernice per esterni in 2 o 3 mani. È possibile applicare anche un convertitore di ruggine, come il Ferox, che permette di dipingere le superfici ossidate senza doverle sverniciare.
Cinghia elastica
Le cinghie elastiche (sandow) di alcuni tipi di lettini pieghevoli si allentano o si spezzano facilmente. Potrete trovare i corredi di riparazione, costituiti da cinghie e ganci di fissaggio nei negozi specializzati e nei grandi magazzini. La sospensione è solitamente rinforzata con un nastro elastico piuttosto robusto, montato su ganci, che vanno tenuti aperti. In certi casi, è possibile sostituire la cinghia elastica con gli elastici singoli (solitamente cinque).
Sostituire la tela
Le sdraio e le sedie pieghevoli sono generalmente rivestite con una stoffa molto robusta, i cui colori solitamente resistono bene al sole. In alcuni casi però, può succedere che i colori sbiadiscano dopo qualche mese di esposizione al sole. Inoltre, sotto l’effetto delle intemperie e del peso sostenuto, i rivestimenti tessili finiscono per rovinarsi, strappandosi a livello dell’attacco sul telaio o tagliandosi.
Stoffa
È necessario sostituire la stoffa con un tessuto di buona qualità. Potete utilizzare parecchi tipi di tessuto: la migliore qualità è senza dubbio garantita dalla stoffa in puro cotone stampata, ma anche i tessuti misti cotone sintetico durano a lungo, per esempio un tessuto in cotone con trama in polipropilene. Le stoffe al 100% acriliche sono altrettanto solide ed i loro colori resistono a lungo. Le stolte per le sdraio si vendono già su misura e non è necessario fare orli. Dovrete però controllare con cura le loro dimensioni al momento dell’acquisto, basandovi sulla vecchia sedia. In particolare, fate attenzione alla lunghezza, prevedendo un margine sufficiente per il fissaggio. Non basatevi sulla lunghezza del telaio, altrimenti non riuscirete più a sedervi, infatti la stoffa deve adagiarsi sul telaio. Se la sedia comprende anche un allungo per i piedi, forse la stoffa di questa specie di sgabello sarà in condizioni migliori rispetto alla stoffa della sedia, anche perché deve sostenere un peso certamente inferiore. Dovrete comunque sostituire la stoffa anche dell’allungo, poiché i colori saranno stati esposti al sole per la stessa durata.
Togliere la vecchia stoffa
Dovrete smontare la vecchia stoffa facendo attenzione a non danneggiare il telaio di legno, anche se molto spesso si tratta di legno di faggio, piuttosto resistente. È necessario togliere i chiodi di fissaggio girando il telaio. Utilizzate una tenaglia, agendo con cautela per evitare di spezzare i chiodini.
Per le sedie la cui stoffa torma dei risvolti in cui sono stati fatti passare i montanti dello schienale ed i lati della sedia stessa, è più semplice utilizzare un cutter. Non tagliate però la stoffa a caso: avrete bisogno di quella vecchia per prendere le misure di quella nuova.
Posa della nuova stoffa
La nuova stoffa deve comprendere un margine di circa 10 cm ad ogni estremità per il fissaggio, sia per le sdraio estensibili che per le sedie pieghevoli. Dovrete arrotolarla sulle traverse del telaio, in modo che faccia un giro completo, anche a cavallo. Realizzate questo avvolgimento con cura, in modo che il tessuto sia perfettamente centrato e parallelo ai lati del telaio.
Il fissaggio può essere realizzato con chiodi da tappezziere conficcati con un martello. Si tratta di chiodini in acciaio nichelato o dorato, a volte colorati. Sulle sedie pieghevoli in legno la stoffa potrà essere fissata nello stesso modo, anche se quella vecchia era cucita e fatta passare sui montanti e sui lati.
Stoffa cucita
Nelle sdraio estensibili con telaio in metallo, la stoffa generalmente si fissa cucendo un orlo. Cominciate a realizzare il taglio basandovi sulla vecchia stoffa e prevedendo un margine sufficiente per l’orlo. Fissate poi la stoffa, centrandola correttamente sul telaio, perché deve essere parallela ai lati, e realizzate un orlo cucito affinché tenga. Cucite quindi con un filo molto robusto, curando particolarmente le estremità, dove è conveniente raddoppiare la cucitura.
Riparare la stoffa e il telaio
Quando la stoffa è in buono stato e presenta solo uno strappo, è possibile ripararla. Dovrete curare particolarmente la cucitura, poiché subirà uno sforzo considerevole.
Cucitura
Utilizzate un grande ago per rammendi o anche un ago detto “passa-laccio”, nonché un filo solido per rammendi. Il lavoro di cucitura dovrà essere realizzato sul retro della stoffa. Dovrete co1 minciare il rammendo a 2 cm dall’inizio dello strappo per prendere bene la stoffa. Cucite punti piuttosto stretti e terminate con un nodo robusto. Se ben eseguita, la riparazione sarà poco visibile. Se la stoffa è rovinata, per esempio con una bruciatura, sarà necessario rattopparla con un pezzetto di stoffa con lo stesso disegno. Per questo vi converrà conservare i ritagli di stoffa, durante la posa. Anche in questo caso, cucite punti ben serrati e regolari con un grande ago per rammendi.
Riparazione del telaio
Potrebbe succedere che uno dei lati del telaio in legno si rompa oppure che si deteriori, magari perché attaccato dalla muffa se la sdraio è rimasta a lungo all’umidità. In questo caso, sarà necessario sostituire il pezzo. Scegliete quindi un listello di legno con la stessa sezione, perfettamente levigato. La maggior parte dei telai delle sdraio è in faggio, che resiste alla trazione e presenta un comportamento esemplare all’umidità, oltre ad essere abbastanza facile da reperi e.
La sostituzione del lato danneggiato è abbastanza diff cile, poiché le traverse sono assemblate nelle mortase aperte nei montanti. Se si sostituisce una traversa, la cosa più semplice è generalmente tagliarla con la sega a filo, e riaprire quindi la mortasa con uno scalpello. Si incolla poi con colla per legno per esterni, si assembla e si serra il telaio con un filo teso o con un morsetto a stelo lungo.
Lascia un commento