La caldaia è un elemento fondamentale nelle nostre case, ma non sempre la consideriamo, almeno fino a quando non rileviamo un guasto o una perdita di acqua. Questo è dovuto al fatto che la caldaia non viene utilizzata durante tutto l’anno, ma in base alle stagioni, lasciarla inattiva per tanto tempo e poi azionarla dopo mesi di fermo, significa anche metterne a rischio le componenti. Non è infatti raro dimenticarsi della necessaria manutenzione da effettuare su questo dispositivo e spesso la mancata manutenzione provoca diversi problemi quanto torniamo ad utilizzare la caldaia.
Uno di questi problemi, è propriamente la perdita di acqua. Ecco perché in questo articolo vedremo di analizzare cosa fare quando la caldaia perde acqua.
La prima cosa da fare è evitare crisi di panico, quando la caldaia perde acqua non è affatto detto che questo problema debba dipendere da un guasto del dispositivo. Spesso, infatti, la causa è da fare risalire alla valvola di sfogo, quando le perdite di acqua sono molto abbondanti, è difficile che si tratti di altre casistiche. Il motivo che spinge la valvola a rigettare l’acqua è la rilevazione di un livello di pressione eccessivamente elevato. Si tratta, in altri termini, di una sorta di misura di sicurezza che impedisce l’aumento ulteriore della pressione all’interno, e dunque la conseguente esplosione.
Vediamo cosa fare quando il problema risale alla valvola di sfogo. In questo caso la soluzione è semplice e poco impegnativa, una volta che avrai chiuso l’acqua, dovrai fare defluire i liquidi dai termosifoni, così da abbassare automaticamente la pressione della caldaia. In alternativa potresti anche aprire la valvola di sicurezza per eliminare l’acqua all’interno della caldaia, assicurandoti di raccoglierla in un contenitore per non allagare casa. In ogni caso, è importante che la perdita non vada mai tappata, perché anche in questo caso rischieresti di portare la caldaia all’esplosione. Se il problema era questo, te ne renderai conto da subito, semplicemente perché la valvola di sfogo smetterà di spingere l’acqua fuori causando la perdita.
Se hai già provato a fare sfiatare i termosifoni, facendo scorrere sia l’acqua che le bolle d’aria al loro interno, e la caldaia continua a perdere acqua, allora il problema potrebbe essere di tipo diverso. Quando ciò accade, è probabile che il problema delle perdite sia dovuto ad una guarnizione usurata, in questo caso devi trovare il giunto responsabile della perdita e di conseguenza sostituirlo con una nuova guarnizione.
Va poi fatta un’ulteriore precisazione, una caldaia che perde acqua potrebbe farlo in modo costante oppure in modo occasionale. A seconda che si tratti del primo o del secondo caso, anche le cause possono essere molto diverse, la perdita continuativa di liquidi potrebbe essere infatti causata dall’eccessivo riempimento dei termosifoni, cosa che ovviamente porta l’acqua all’interno della caldaia verso l’estero.
Nel caso di una perdita non continuativa, invece, la necessità sarà quella di individuare la zona responsabile della fuoriuscita di acqua, e successivamente ripararne il danno. Anche se spesso la riparazione è fattibile, esistono dei casi in cui è impossibile attuarla con il fai da te, nel caso in cui il tubo non sia sostituibile interamente, bisognerà chiamare un esperto per effettuare una saldatura del metallo nella zona responsabile della perdita. Puoi anche farla da solo, ma esclusivamente nel caso tu abbia già esperienza con questa tipologia di operazioni. In ogni caso, è sempre meglio chiamare un tecnico per compiere le saldature del tubo della caldaia.
Il funzionamento di una caldaia è piuttosto semplice, ma il meccanismo che rende possibile il riscaldamento dell’acqua è comunque molto complesso, in quanto si avvale dell’intervento di diverse parti meccaniche, ognuna con uno scopo preciso. Questo significa che, nonostante spesso la perdita di acqua dipenda dai motivi visti poco sopra, alle volte potrebbe anche dipendere da altri fattori. Per esempio, una caldaia che perde acqua potrebbe farlo a causa di un guasto al vaso di espansione, ovvero al dispositivo responsabile della gestione della pressione interna. Quando il vaso di espansione è vecchio, spesso tende ad usurarsi e a rompersi, causando una lieve perdita d’acqua dalla caldaia.
Inoltre, il problema della perdita di acqua potrebbe dipendere anche dal rubinetto responsabile del passaggio dell’acqua dai tubi all’interno della caldaia, se questo rubinetto non è più in grado di chiudersi, totalmente o parzialmente, l’acqua finisce per defluire all’esterno, provocando una perdita.
Infine, è importante ricordare l’importanza dei giunti, e delle guarnizioni, possono essere responsabili della perdita anche quelli che fungono da intersezione con i tubi esterni o di ingresso. Se il problema non dovesse risolversi con i metodi che ti abbiamo descritto, è sempre consigliabile richiedere l’intervento di un tecnico esperto.
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