La sostituzione di un vetro rotto non è un lavoro complesso. In effetti, l’unica difficoltà consiste nel tagliare il vetro, ma potrete evitare di farlo ricorrendo ad un vetraio che taglierà al millimetro il vetro di cui avete bisogno. Tuttavia, vi può tornare utile conoscere la tecnica da lui utilizzata per realizzare, a vostra scelta, dei tagli.
Che vetro scegliere?
Esistono diversi tipi di vetro, dal vetro comune a quello colorato o che presenta motivi in rilievo. Anche lo spessore varia (vedere pagina seguente), e lo dovrete scegliere secondo l’uso che intendete farne. Utilizzate un vetro bianco di 4 mm di spessore per una finestra normale.
Tagliare il vetro
Il taglio del vetro richiede l’uso di un’attrezzatura specifica, che in realtà si limita ad un tagliavetro, di cui potete trovare diversi modelli che sceglierete in funzione dello spessore del vetro da lavorare, e di una riga lunga. Se dovete effettuare dei tagli Circolari, procuratevi un tagliavetri a ventosa e un cursore mobile. Naturalmente i tagli diritti sono i più facili da realizzare, anche se avrete bisogno di esercitarvi su degli scarti, prima di ottenere un buon risultato. In effetti, la difficoltà non consiste tanto nel maneggiare il tagliavetri, ma piuttosto nel separare i due pezzi di vetro. Con un po’ di esperienza imparerete a tagliare il vetro come un vero vetraio.
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Indice
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Martello da vetraio
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Guanti o pezzi di stoffa
Spazzola metallica
Metro
Riga piatta di legno
Spatolina
Prodotti
Alcool
Trielina
Stucco per vetri
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Olio di lino
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Chiodini da vetraio o graffe speciali
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Passo dopo passo
Togliete il vetro rotto, i chiodini ed il vecchio stucco
Pulite la battuta della finestra
Preparate il vetro nuovo (taglio e sgrassatura con trielina)
Montate il vetro nuovo e fissatelo alla battuta con i chiodini
Posate una striscia di stucco sul perimetro
Lisciate lo stucco
Che qualità di vetro scegliere
Esistono differenti qualità di vetro, che presentano colori e disegni diversi, disponibili in vari spessori. Dovrete sceglierli in base all’uso che ne vorrete fare: per una finestra, una porta a vetri, l’antina di una credenza, un ripiano, ecc. Potete trovare il vetro normale, “bianco” in spessori che vanno da 3 a 19 mm (gli spessori variano di millimetro in millimetro). Per una finestra, si utilizza generalmente del vetro bianco di 4 mm di spessore; gli spessori più rilevanti possono servire, per esempio, per la realizzazione di mensole. Tutti i rivenditori vi taglieranno il vetro nelle dimensioni di cui avete bisogno, tuttavia, oltre certe misure, dovranno fare un ordine speciale (il vetro è per lo più disponibile in lastre di 2 x 0,80 m, che soddisfano la maggior parte delle necessità). Il taglio è gratuito, il prezzo è calcolato al mq, in base al tipo di vetro e al suo spessore. Troverete anche del vetro bianco armato di 5 mm di spessore, per definizione, più resistente.
Accanto al vetro normale, avrete solo l’imbarazzo della scelta tra una vasta gamma di vetri dai colori e motivi diversi, alcuni in rilievo e molto interessanti per un uso decorativo. I nomi con i quali si identificano sono per lo più di fantasia, e tendono ad evocare stili e disegni particolari. Possiamo citare tra i tanti, il bambù, il cattedrale, il cincillà, il colato antico, il delta, il fondo di bottiglia, la brina, la goccia d’acqua, il monumentale, il nucleo, ecc.
Tutti questi vetri sono disponibili in spessori che variano dai 4 ai 5 mm, e in svariati colori: bianco, bronzo, blu, grigio, giallo, viola, verde, rosso, ecc.
Tagliare il vetro
Il taglio del vetro è un’operazione delicata che richiede una certa esperienza. Se potete, fate qualche prova su degli scarti. Sistemate il vetro su un piano in modo che non possa scivolare. Il colore del piano di lavoro deve permettervi di distinguere il tracciato che dovrete effettuare sul vetro. Altro preparativo: sgrassate il vetro con alcool, questa operazione faciliterà il passaggio del tagliavetri. Prendete le misure e tracciate la linea di taglio con una matita. La riuscita del taglio non dipende soltanto dalla precisione del tracciato o dalla qualità del tagliavetro, ma anche dal modo in cui il tagliavetro è tenuto e guidato. Per questo. utilizzate una lunga riga piatta, abbastanza pesante per essere ben applicata sul vetro (potrebbe essere un listello con i bordi ben piallati). Spostate il tagliavetro contro la riga tenendolo perpendicolare al vetro ed appoggiandovi con forza: non fate caso allo scricchiolio che produrrà l’attrezzo. Effettuate il taglio in un solo passaggio. Per asportare gli scarti, portate il vetro verso il bordo del piano di lavoro in modo da sistemare la linea di taglio sullo spigolo, con il lato scarto sempre all’esterno. Date un colpo secco per separare i due pezzi. Per facilitare la separazione, date dei colpi leggeri con il manico dell’attrezzo lungo il tracciato di taglio.
Posa del vetro
Eliminate i pezzi del vecchio vetro, lo stucco e i chiodini. Pulite la battuta con una spazzola. Fatti questi preparativi, potete iniziare la posa del nuovo vetro. Dovete appoggiare il vetro alla battuta, dopo aver calcolato le dimensioni in modo che il vetro non sia nè troppo giusto nè troppo largo. La cosa migliore sarebbe prendere le misure direttamente sulla battuta, da un lato all’altro, e ridurle di 4 mm, in modo che costituiscano le dimensioni del vetro. In effetti, il vetro “si muove” secondo le differenze di temperatura, dilatandosi o contraendosi; per questo è opportuno lasciargli un certo gioco. Inoltre, assicuratevi che le dimensioni siano le stesse prese in punti diversi, perché potrebbe darsi che l’infisso non sia perfettamente diritto. Se potete sorvolare su una lieve differenza, per una più importante dovrete effettuare un taglio particolare. Nel caso di vetri sagomati riportate accuratamente tutte le dimensioni, comprese le diagonali, su un foglio di carta ed eseguite un tracciato al vero. Per tenere il vetro nella giusta sede, servitevi di chiodini speciali e stucco. Quest’ultimo fa da isolante termico ed impedisce che l’aria fredda proveniente dall’esterno s’infiltri tra il legno e il vetro, nascondendo inoltre i chiodini.
Lavorerete nelle migliori condizioni se il battente della finestra è posato in piano, per esempio su due cavalletti. Inserite i chiodini nella battuta tenendo il martello da vetraio orizzontalmente, cioè sullo stesso piano del vetro. Generalmente si usa questo tipo di martello perché ha una testa leggera e sottile che lo rende particolarmente adatto a questo tipo di lavoro. Per sicurezza, potrete sistemare un foglio di cartone tra il vetro e il martello. Piantate un chiodino vicino ad ogni angolo ed uno ogni 10 cm circa.
Quindi, formate un lungo cordone di stucco che applicherete sulla battuta. Poco importa se è troppo grosso, dovrete comunque assottigliarlo sia direttamente con le dita sia con una spatolina. Tenete presente che lo stucco sarà più malleabile se lo ammorbidirete aggiungendovi delle gocce d’olio di lino.
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