In questa guida spieghiamo come riparare un deumidificatore che non raccoglie acqua.
A dispetto delle preoccupazioni iniziali, la soluzione al problema potrebbe essere più rapida e semplice del previsto. Risulta essere sempre il caso di intervenire, quando questo elettrodomestico smette di convogliare l’acqua nella vaschetta. Vista la sua importanza per l’eliminazione dell’umidità nell’aria, va sistemato quanto prima.
Per prima cosa è importante capire come funziona un deumidificatore, per poi comprendere il perché della mancata raccolta dell’acqua. Non si tratta di nulla di complicato, perché il funzionamento di questo apparecchio è di facile intuizione. Nello specifico, il deumidificatore aspira l’aria presente nell’ambiente ed elimina l’umidità. Questo avviene tramite una batteria a temperature molto basse, la quale cattura l’umidità. Il risultato è la produzione di acqua, che scende dalla batteria tramite un tubicino apposito. L’acqua viene poi convogliata in una vaschetta, che va svuotata regolarmente. Infine, l’aria attirata viene convogliata in direzione di una batteria calda e poi immessa nuovamente nella stanza. Un processo semplice, ma anche estremamente efficace.
Il deumidificatore potrebbe smettere di raccogliere acqua per una serie di motivi. Il primo, oltre che il più semplice da risolvere, è la batteria che si è raffreddata troppo. Questo succede quando utilizziamo un deumidificatore in un ambiente troppo freddo. Le temperature al di sotto dei 15 gradi, infatti, possono causare questo inconveniente. Se la batteria si raffredda in modo eccessivo, l’acqua si ghiaccia su di essa. Di conseguenza, non potrà mai scivolare all’interno dell’apposita vaschetta. Per risolvere il problema basta spostare il deumidificatore in un ambiente più caldo.
Un problema più impegnativo da risolvere, è quello legato al malfunzionamento del compressore. In pratica, questo componente ha lo scopo di attivare l’intero processo di refrigerazione della batteria. Se il compressore non funziona, o funziona male, non riesce ad immettere il gas refrigerante. Di riflesso, la batteria non si fredda e non riesce a catturare l’umidità. Inutile specificare che un compressore guasto va riparato o sostituito da un tecnico specializzato. Di contro, la causa potrebbe anche essere un’altra, il condotto potrebbe essere scarico, dunque potrebbe mancare il gas necessario per la refrigerazione della batteria.
Il problema potrebbe dipendere anche da un guasto della scheda elettronica del compressore. Anche in questo caso è necessario rivolgersi ad un tecnico esperto, che possa eseguire una diagnosi precisa della problematica.
Anche il termostato potrebbe andare incontro ad un problema tecnico o ad un guasto. Se il termostato smette di funzionare, di riflesso anche il deumidificatore smetterà di catturare l’umidità. Il problema, però, potrebbe anche essere causato da un errore umano. Molti modelli di deumidificatore posseggono infatti una manopola per la regolazione del termostato. Di solito sono presenti tre livelli, minimo, medio e massimo, ognuno dei tre impegna in modo più o meno importante l’elettrodomestico. Se la regolazione non è adeguata alle circostanze, il deumidificatore potrebbe raccogliere poca acqua o non raccoglierla per niente. Questo accade, per esempio, quando c’è poca umidità nell’aria, e quando la manopola del termostato viene impostata ad un livello minimo. In sintesi, l’elettrodomestico non riesce a catturare la poca umidità agendo ad una potenza ridotta. Naturalmente il deumidificatore potrebbe anche non produrre acqua per un’altra ragione. Ovvero la totale assenza di umidità nell’aria. Risulta essere possibile togliersi ogni dubbio regolando la manopola del termostato ai livelli massimi, facendo dunque una prova.
Esistono altre cause che potrebbero giustificare un deumidificatore che non raccoglie acqua. Si tratta dei problemi al motore, ai filtri o al tubo di scarico. Cominciamo proprio dal motore. Quando questo componente riscontra una problematica, non avviandosi non riesce a spingere il gas di scarico nella condotta e poi nella batteria. In queste condizioni, spesso conviene acquistare un nuovo deumidificatore.
Il secondo tipo di problema è da individuare nei filtri. Anche il filtro del deumidificatore, come qualsiasi altro, tende infatti a sporcarsi e a intasarsi. Di solito, quando accade ciò, il principale sintomo del problema viene dato da una copiosa perdita d’acqua. I filtri troppo rovinati vanno periodicamente sostituiti, ma è anche possibile pulirli.
Il terzo e ultimo tipo di problema è rappresentato dai tubi di scarico del deumidificatore. Il tubo potrebbe essersi difatti intasato, impedendo alla condensa di scivolare nella sua vaschetta. Si tratta di piccolissimi tubi che, per via del loro diametro ridotto, possono facilmente andare incontro a questa situazione. Spesso l’umidità crea nel tubo un ambiente perfetto per le muffe. Crescendo, possono finire per intasare l’intera sezione del tubo. Risolvere il problema è facilissimo, basta staccare il tubicino e lavarlo sotto l’acqua corrente.
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