In questa guida spieghiamo come riparare un rubinetto.
Prima o poi capita a tutti, uno dei rubinetti di casa perde.
Stringere più forte la manopola può servire per arginare il problema, ma poi arriva il momento di riparare il rubinetto inserendo una nuova guarnizione.
Si può fare da soli in casa, con una spesa minima, sempre che il rubinetto non sia vecchio o troppo incrostato e che si abbia un minimo di manualità in questi lavori e qualche attrezzo a disposizione.
Risulta essere vero, molte persone si sentono assolutamente negate per questo tipo di lavori domestici, ma a volte ciò accade solo perché non ci si è mai dedicati seriamente per pigrizia o per mancanza dei suggerimenti giusti.
Di certo una casa ha bisogno di manutenzione, di tanti piccoli accorgimenti in grado di renderla accogliente e comoda, quindi se si deve effettuare una riparazione occorre farlo al meglio per evitare di peggiorare la situazione, ma per le mansioni più facili, per le quali non occorre una preparazione specifica e non servono abilità manuali straordinarie, è possibile agire da soli, magari facendosi aiutare da un familiare o un amico.
Se il rubinetto del bagno o della cucina perde e tu non sai proprio da che parte cominciare, continua a leggere e scopri cosa devi fare per riparare un rubinetto.
Come prima cosa, questo vale per qualsiasi lavoro di idraulica, accertati di avere chiuso la chiave di arresto dell’acqua a monte del contatore, poi procurati tutti gli attrezzi che ti servono, ovvero chiavi inglesi, cacciaviti, stoppa e la guarnizione di ricambio, quella che inserirai al posto di quella usurata.
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Ultimo aggiornamento 2025-03-05 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
A questo punto smonta il rubinetto.
Rimuovi la manopola che, in genere, è tenuta bloccata da una vite a vista o nascosta sotto una borchia di copertura a pressione facile da sollevare servendosi di un cacciavite a taglio.
Rimossa la vite, sfilare la manopola dovrebbe essere molto semplice.
Se il rubinetto è del tipo con acqua fredda e calda separate, in genere sono i modelli più vecchi, per smontarlo, potrebbe essere necessario rimuovere la ghiera cromata posta su di essa.
Se la ghiera è cosparsa da incrostazioni di calcare, sfilarla a mano è quasi impossibile, quindi bisogna aiutarsi con una chiave a pappagallo dopo averla coperta con un panno morbido che impedisca di rigarla.
Dopo avere sfilato la ghiera dall’alto, il corpo del rubinetto è finalmente libero.
Osservatelo bene, sopra di esso si trovano due zone a bullone, una più piccola da cui spunta il perno del rubinetto, situata in alto e facile da raggiungere, e un’altra, posta più in basso, su cui si deve agire con la chiave inglese per svitarlo.
Adesso, con la chiave inglese giusta, si deve svitare il dado inferiore.
Prima di farlo però, accertatevi che il rubinetto sia completamente aperto, appoggiando di nuovo la manopola sul perno e facendola girare in senso antiorario fino a fine corsa, così da evitare che, mentre stiamo smontando il rubinetto, esso forzi e renda pertanto difficoltosa l’operazione di smontaggio.
Una volta che avrete svitato il gruppo, verificate il funzionamento del rubinetto, ovvero controllate che, ruotando il perno, il pistoncino di chiusura si sollevi e si abbassi perfettamente, permettendo al gommino posto in cima al pistoncino di andare a spingere sul fondo del rubinetto stoppando il flusso d’acqua.
Il vecchio gommino va smontato e sostituito con un altro nuovo di identiche dimensioni, certe volte c’è un dado oppure una vite che lo possono tenere bloccato, altre volte invece è incastrato o avvitato nella nel suo posto.
Per rimontare il tutto, non vi rimane che ripetere tutte le operazione finora eseguite ma al contrario, ricordandovi però di avvolgere con stoppa bagnata oppure con teflon, gli elementi filettati del corpo del rubinetto prima di rimetterlo al proprio posto.
Per non fare uscire inizialmente, subito dopo la riparazione, l’acqua ad una pressione troppo forte, prima di riapre la chiave generale dell’acqua in precedenza chiusa, ricordatevi di richiudere il rubinetto che era stato posto alla sua massima apertura.
Infine, come è ovvio, controllate che il rubinetto non abbia più perdite, se non ci sono, avete fatto un ottimo lavoro.
Come vedete, per riparare un rubinetto che perde, non è indispensabile chiamare l’idraulico e spendere soldi se, armati di questa guida, qualche attrezzo e buona volontà, vi cimentate voi stessi nel lavoro.
Imparando a fare piccole riparazioni domestiche non solo si possono risparmiare soldi, ma ci si sente anche soddisfatti delle proprie capacità, ancora di più se neppure si sospettava di possederle.
Riparare un rubinetto quindi, non è affatto difficile, provate e vedrete.
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